Borsa di studio “Pasquetto”: una Comunità che cresce

Sarà consegnata il 2 febbraio prossimo la borsa di studio “Matteo Pasquetto” che nella sua seconda edizione ha riguardato aspiranti Guide Alpine di primo livello. La borsa di studio, voluta dal Fondo Casa Matteo Varese istituito presso Fondazione Comunitaria del Varesotto e realizzata in collaborazione con il Collegio Guide Alpine di Regione Lombardia, sarà consegnata all’interno di un momento di restituzione al territorio organizzato presso la sede del CAI di Laveno Mombello (ore 20,45 via alla Torre).

Libertà e consapevolezza: la montagna del Cai e delle guide alpine?” è il titolo della serata che sarà moderata dal giornalista Roberto Iasoni e vedrà l’intervento di Antonio Montani, presidente generale del Club Alpino Italiano, Fabrizio Pina, presidente del Collegio delle Guide Alpine di Regione Lombardia, Greta Chiodi, Presidente della sezione Cai di Laveno Mombello, Luca Salini Ceo Crazy Idea S.r.l. Il riconoscimento quest’anno va a Matteo Castellini, aspirante guida alpina che ha partecipato al bando di selezione pubblicato nello scorso autunno. “Matteo – si legge nelle motivazione – ha dimostrato spiccata predisposizione verso la professione di Guida Alpina, per l’inclinazione al desiderio di voler trasmettere i valori della montagna ai più giovani e per aver dimostrato capacità critica e desiderio di migliorarsi sempre con impegno e disciplina”.

La borsa di studio, alla sua seconda edizione, è nata per volontà dei referenti del Fondo intitolato a Matteo Pasquetto alpinista esperto e Guida Alpina di Varese, deceduto il 7 agosto 2020 dopo aver aperto la via “Il Giovane Guerriero” sulle Grandes Jorasses – Monte Bianco. La sua realizzazione è resa possibile grazie alle donazioni che ogni anno arrivano proprio sul Fondo istituito presso Fondazione Comunitaria del Varesotto e che vede l’apporto economico di tanti piccoli donatori, ma anche del CAI nazionale e della sede CAI di Laveno Mombello, che hanno da subito creduto in questa iniziativa.

«Attraverso fondi come questo – dice Maurizio Ampollini, presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto – possiamo concretamente capire cosa significhi aggregare sostegno e risorse attorno a buone cause che colgono la sensibilità e il desiderio di partecipazione della comunità che, in questo specifico caso è la comunità di chi ama e rispetta la montagna».

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