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Raggiungimento obiettivo
Il progetto
La nostra Casa fin dall'inizio dell'emergenza bellica si è messa a disposizione per divenire luogo di accoglienza per nuclei in situazione di difficoltà in fuga dall'Ucraina.
Si tratta di una nuova sfida per il nostro ente che ricalca il monito del nostro Fondatore San Luigi Guanella che sempre esortava a non scoraggiarsi, a non fermarsi di fronte alle difficoltà, anzi a "proseguire finchè vi sono poveri a cui provvedere". In questi primi mesi abbiamo perciò preso consapevolezza di come la gestione dei profughi in fuga non sia solo un problema di ospitalità, ma di come apra a una serie di nuove questioni che vanno dall’integrazione alla sicurezza, dalla mediazione culturale alla progettualità rispetto al futuro.
Oggi accogliamo in alcune stanze dedicate e ambienti comuni 3 famiglie con bambini e siamo in procinto di nuovi inserimenti per un totale di 18 persone. Per gli accolti offriamo ospitalità abitativa e percorsi educativi e di integrazione. Favoriamo laddove possibile l'inserimento nel contesto cittadino dei minori attraverso la collaborazione con scuole e il coinvolgimento degli adulti in attività collaborative per la gestione della Casa. Tale azione non è solo occasione per scambio reciproco, ma anche per sentirsi utili e acquisire una maggior fiducia e senso di benessere.
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