Raccolte fondi: luce accesa per 12 famiglie in difficoltà

Ecco come è andata la raccolta fondi “Accendi una luce di speranza” organizzata in occasione della festa del 17 gennaio scorso

Sono state 12 le famiglie in difficoltà supportate nel pagamento delle bollette grazie alle offerte raccolte con “accendi una luce di speranza”, raccolta fondi lanciata lo scorso mese di gennaio in occasione della tradizionale festa di Sant’Antonio abate – celebrata il 17 gennaio e che vede l’impegno della Parrocchia San Vittore, Comunità pastorale Sant’Antonio Abate e dell’Associazione I Monelli della Motta. L’idea, nata per volontà degli organizzatori, è stata una risposta concreta al bisogno espresso dall’associazione Farsi Prossimo (associazione per la pastorale caritativa delle parrocchie di Varese) che ha fatto da tramite per la individuazione delle situazioni di grave fragilità da supportare. Proprio questa realtà ha infatti toccato con mano negli ultimi mesi il peggioramento della situazione economica per molte famiglie spesso già fragili e rese ancor più fragili dalla pandemia e dalla mancanza di lavoro o da situazioni di prolungata cassa integrazione. Le situazioni supportate hanno riguardato in particolare persone e famiglie che stanno pagando il prezzo più alto della pandemia e delle restrizioni come sottolinea da Farsi Prossimo Casa Carità monsignor Luigi Panighetti: «In questo anno di pandemia sono state ancora più numerose le famiglie che si sono rivolte ai centri di ascolto Caritas della città di Varese e all’Istituto delle Suore delle Riparazione di via Bernardino Luini chiedendo un aiuto, ad esempio, in supporto al pagamento delle bollette delle utenze in generale, non solo quelle legate alla fornitura elettrica. Con i fondi raccolti si è potuto estendere il beneficio a 12 famiglie in difficoltà individuate tra quelle già in carico: un aiuto concreto che si affianca al supporto che già diamo, avendo grande attenzione alle persone e alle fragilità che in città stanno crescendo».

Fondazione Comunitaria del Varesotto ha voluto affiancare le realtà varesine in questa raccolta fondi con l’attivazione di una pagina ad hoc sulla piattaforma on line “For Funding” di Banca Intesa dove era possibile donare tramite un semplice click e dove sono stati raccolti circa 2mila e 200 euro: una cifra contenuta, ma significativa per chi ha potuto beneficiare di un piccolo aiuto in un momento di difficoltà. «Non è stata la prima volta e neppure l’ultima – spiega il presidente di Fcva Maurizio Ampollini – che ci siamo attivati per affiancare soggetti del terzo settore nella raccolta fondi on line con l’obiettivo di contribuire a fa scaturire donazioni dalla comunità per prendersi carico dei bisogni emergenti».  Anche se quest’anno – a causa del Covid – l’appuntamento con il Falò si è tenuto senza la partecipazione del pubblico (che era invitato a seguire l’evento on line attraverso una diretta Facebook) devozione e altruismo hanno comunque permesso di accendere “virtualmente” una candela attraverso una donazione on line: chi donava al progetto contribuiva ad “accendere una luce di speranza”, accendendo virtualmente una candela, ovvero la luce e la speranza nelle case di chi era in difficoltà.

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