Bando Interventi Sociali: 76 progetti al via

Sono 76 i progetti finanziati dal Bando Interventi Sociali di Fondazione Comunitaria del Varesotto, apertosi dopo l’estate e che ha visto 105 domande presentate a fronte di uno stanziamento iniziale di 550 mila euro, cheper venire incontro alle richieste pervenute – è stato innalzato a 614 mila euro. Obiettivo? Sostenere interventi di utilità sociale volti a migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità. Un occhio di riguardo è stato dedicato al sostegno dei progetti che hanno puntato, in questa fase determinatasi con l’emergenza Covid-19, a garantire la continuità, attraverso la riprogettazione e la rimodulazione, di servizi essenziali sociali e socio-sanitari rivolti alle fasce deboli della popolazione. Dall’altra parte sono state prese in considerazione azioni volte a consolidare e ampliare la rete di supporto ai bisogni primari delle persone, ma anche le proposte per servizi e iniziative per gli anziani, interventi di politiche attive per i giovani, processi di coesione e integrazione sociale per disabili e, in generale, per tutti i soggetti vulnerabili e a rischio di esclusione che vivono nelle nostre comunità.

“In tutti i casi – dice il Presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto, Maurizio Ampollini – l’obiettivo è stato quello di prediligere i progetti che avessero una forte attenzione volta a favorire la coesione sociale e contrastare l’esclusione delle fasce più vulnerabili della popolazione. In un periodo di crisi come quella che stiamo attraverso è forte e reale il rischio di veder aumentare le diseguaglianze e di andare verso un impoverimento non solo economico, ma anche culturale, che genera ulteriore esclusione e frattura. Al contrario oggi occorre costruire fiducia, senso di appartenenza e solidarietà fra le persone che vivono le comunità e i territori”.

Tra i 76 progetti che saranno messi in campo, cinque sono quelli a cui è stato riconosciuto un particolare valore in termini di ricadute positive sulla comunità locale.

Sul territorio di Busto Arsizio, la Cooperativa Intrecci (“Dormitorio Sant’Anna 2.0”) propone un intervento strutturato finalizzato a garantire una riqualificazione del dormitorio di Sant’Anna effettuando non solo una ristrutturazione, ma anche un servizio di presa in carico degli utenti; a Varese l’Associazione Pane di Sant’Antonio (“Un sorriso per la scuola”) ha puntato l’attenzione sulla necessità di garantire il diritto allo studio ai bambini che vivono in famiglie a rischio povertà tramite l’acquisto di materiale scolastico; è invece rivolto alla prevenzione di comportamenti a rischio il progetto dell’Associazione di volontariato Koru onlus (“Rompicapo in smartworking”) che vedrà un gruppo di giovani con disabilità acquisita farsi testimonial nelle scuole del territorio del basso varesotto per raggiungere i ragazzi tra i 16 e i 18 anni con messaggi finalizzati a sensibilizzarli; la Lega Italiana Lotta Tumori – associazione di Varese (“Interventi socio sanitari in oncologia in tempo di Covid”) metterà in capo azioni volte ad aumentare le possibilità di diagnosi precoce dei tumori attraverso una campagna di screening e visite per la popolazione, considerando l’effetto pesantemente negativo che il Covid ha avuto proprio sul fronte della individuazione precoce della malattia; infine la Società cooperativa sociale Don Francesco Ricci onlus (“DSA BSE help”) a Gallarate si propone di realizzare interventi di sostegno per bambini e ragazzi che maggiormente hanno subito il contraccolpo delle chiusure scolastiche e della didattica a distanza, ovvero gli studenti Dsa e con Bisogni Educativi Speciali.

QUI L’ELENCO COMPLETO DEI PROGETTI (apri il link)

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