Jeanne Brambilla

Jeanne Brambilla è una delle donne che hanno un certo ruolo nella mostra “Nel salotto del collezionista”, ma  non è l’unica che si incontra. Esponente della borghesia ambrosiana – come racconta Sergio Rebora nel catalogo (Silvana Editoriale) – “aveva scelto la a città giardino come meta ideale delle proprie villeggiature volle destinare a Varese due gemme della propria raccolta d’arte”. Questa attempata signorina di Milano è davvero un personaggio d’altri tempi: basti pensare che nella prima metà del ‘900  era solita trascorrere tradizionalmente le sue estati al Palace Grand Hotel ex Kursaal situato sul Colle Campigli.

Era il 1976 quando decideva di donare ai musei di  Varese due dei suoi dipinti; il paesaggio intitolato Sera d’autunno di Giuseppe Pellizza da Volpedo e la Cacciata dei mercanti dal tempio di Jacopo Bassano e bottega. Le due opere, insieme ad altre tele di pregio e valore, erano conservate nella sua dimora milanese, in una palazzina Liberty.

Sera d’autunno di Giuseppe Pellizza da Volpedo

Cacciata dei mercanti dal tempio di Jacopo Bassano e bottega.

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